Non ho visto La ricerca della felicità e non credo andrò a vedere Sette anime.
Quando uscì apprezzai L’ultimo bacio per il ritmo sincopato e l’accavallarsi degli eventi, l’ho rivisto in qualche passaggio televisivo ma dubito che lo rivedrò al prossimo.
Non sopporto più gli strilli isterici di tutti i protagonisti.
In sostanza Gabriele Muccino non mi dispiace però mi ha un pò scocciato.
Direte: come fai a cassare il Muccino americano senza nemmeno averlo visto?
Ma io mica ne parlo male, semplicemente non ho nessuna voglia di andare in sala a vederlo.
Per quanto… Will Smith mi piaccia abbastanza. E se davvero Sette anime è una specie di noir potrei anche trovarlo gustoso.
Tutto questo lungo preambolo per una considerazione tra cinema e marketing.
Giovanna Mezzogiorno intervistata su La prima linea di Renato De Maria, dichiara che ha detto no al sequel de L’ultimo bacio.
Interessante ma… cosa centra con il tema del’intervista?
Se mi permettete un pò di polemica, ha tutta l’aria di una mossa pubblicitaria per lanciare il nuovo film di Muccino.
Direte ancora: ma cosa centra l’attrice col regista?
Certo che ne dite di cose!
bè…anche tu ne parli, quindi…anche la tua è una mossa no?
In effetti l’amico Muccino mi ha chiesto una marketta mascherata da critica… ed io volentieri…
In effetti anche se non lo critichi ne parli lo stesso e questo effettivamente è marketing. Comunque io l’ho visto Sette Anime, può o non può piacere ma è un bel film, ben costruito e con una bella storia che io ho apprezzato anche perchè non c’entra nulla con L’Ultimo bacio anche se lo stile Muccino è sempre quello.