67 domande per un blogger… rispondo IO

Mi rendo conto che Francesco non ha stilato l’elenco seguente con l’intenzione di sottoporre tutte le domande ad ogni intervista.
E tanto meno aveva la minima intenzione di sottoporle a me.

Però le domande mi sembrano interessanti ed ho voluto cogliere l’occasione per rispondere ad alcune delle 67 (che è davvero un bel numero!) domande che mr. Gavello ha pensato per un blogger.

Ecco qui le mie risposte (se non vi interessano le risposte saltate a fondo post per alcune considerazioni finali):

Cosa cambieresti del tuo ultimo anno di blogging?
Per me è stato un anno importante, visto il passaggio da Libero a WordPress. Sono qui da un paio di mesi e mi sto ancora ambientando. Cambiare qualcosa? Diciamo che forse non avrei dovuto abbandonare di botto il mio vecchio blog ma gestire con più calma il passaggio (ma il tempo è quello che è).

Se il tuo blog venisse spazzato via, ricominceresti a bloggare da zero domani?
Questa è una domanda drammatica. Vale rispondere che ci sono i back up?

Se domani tutti i social network dovessero chiudere, il blogging…
Tornerebbe a vivere completamente sui blog e a ristabilire relazioni in maniera unpò più difficoltosa ma comunque efficace.

Se dovessi scegliere un solo modo di promuovere il tuo blog, quale sarebbe? E perché?
Google a parte, chi mi porta più visite sono gli aggregatori (OK Notizie su tutti). Tuttavia se dovessi scegliere un’unica fonte terrei i social network che permettono un contatto diretto e più approfondito.

La tua web-routine mattiniera inizia da…
Approvazione e risposte commenti sul blog, poi inevitabilmente feed…

Cosa non deve mancare sulla tua scrivania?
Su quella fisica, comunque ancora un foglio di carta ed una penna, su quella virtuale il collegamento a Firefox.

La carta stampata: nemico giurato o meta ambita di ogni buon blogger?
Direi tutte e due le cose insieme… con la buona speranza di cambiare la mentalità della stampa mischiandola a quella dei blogger. A quel punto non sarà più nemico giurato.

Commenti moderati, liberi o una mista via di mezzo?
Moderati solo per evitare spam ed insulti. Moderare pareri contrari si ritorce inevitabilmente contro.

WordPress è veramente il CMS ideale?
Direi di si, almeno per il momento.

Mai stato ad un BarCamp?
Si, ma senza esagerare…

I BarCamp riescono ad essere “per tutti” o rappresentano ancora qualcosa di elitario?
La mia impressione è che rimangano elitari per un motivo molto semplice: sono promossi e pubblicizzati tra i blog… ergo. Per raggiungere l’altro pubblico bisogna entrare in zone d’azione diverse.

La Blogosfera è davvero autoreferenziale?
Sono ancora convinto di si, sebbene, forse, qualcosa inizia a cambiare… ho detto forse!

Consiglia tre blogger che nessuno dovrebbe perdersi
Robin Good
per i video, JuliusDesign per la grafica, Mantellini per tutto quello che succede online.

Consiglia tre blogger sconosciuti che nessuno dovrebbe perdersi
Arrancame la vida
perchè dice sempre quello che pensa, Torineggiando perchè ha sempre un modo curioso di esprimersi, Briciole di pane per il lavoro che fa tutti i giorni (sono tre blog che arrivano dalla mia vecchia avventura su Libero).

Un grosso errore che hai fatto bloggando
Un post su alcuni episodi di razzismo suscitò una infinità di reazioni e mi portò oltre 400 commenti. Decisi di non moderarli sebbene almeno la metà fossero insulti razzismi e dichiarazioni di una violenza inaspettata. Avrei dovuto cancellare buona parte di quei commenti. Rimedio ora non linkando il post in questione (che naturalmente era ancora sul vecchio blog).

Ti ricordi il tuo post che ha generato più reazioni?
Vedi la risposta precedente.

Citi sempre le fonti delle immagini che usi?
Da qualche mese assolutamente si. Ho iniziato a farlo dopo l’incontro con gli avvocati del Gruppo Creative Commons che mi hanno chiarito molte cose.

Indicaci una buona fonte di immagini da utilizzare nei nostri post
Naturalmente Flickr, attivando nella ricerca avanzata l’opzione che permette di cercare solo tra le foto rilasciate con Licenza Creative Commons.

Troppi post al giorno possono essere controproducenti?
Io sto cercando di tenere la media di due al giorno. Forse sono già troppi… vi saprò dire tra qualche mese.

Feedreader su web o applicazione desktop?
Google Reader mi sembra funzionare bene… non ho però provato altro.

Hai mai sperimentato con podcast e videopost?
Bhe… se qualcuno ricorda Videomarta

Se sì, com’è andata?
Direi un trionfo. 34 video che hanno totalizzato 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, articoli sui giornali, servizi ai tg, l’occasione con TgCom. Poi il fenomeno si è pian piano spento tornando nel suo alveo. Per il futuro… vedremo…

Twitter. Una colossale perdita di tempo o nuovo orizzonte comunicativo?
Direi un interessante orizzonte comunicativo che deve ancora trovare la sua corretta collocazione.

Il microblogging ha sepolto, ripulito o risvegliato il blogging?
Ne ho scritto qualche settimana fa. Direi che ha creato un pò di confusione ma… ripulito mi sembra il termine più adatto.

Che ne pensi degli aggregatori di contenuti?
Sono diventati la mia principale fonte di informazione sul mondo blog (e di rimbalzo sul mondo). Utili anche per rosicchiare un pò di visite, ma soprattutto importanti per il motivo per cui sono nati: aggregare contenuti.

Per un blogger, Firefox o Chrome?
Firefox mi sembra ancora il migliore.

Una parola per descrivere la blogosfera italiana
Limitata

In Italia, se dico blog dico…
Un sacco di cose… a seconda di chi risponde. Per me il blog è uno strumento che può ancora avere diverse facce tutte lecite. Dallo storico diario online al blog aziendale spiccatamente commerciale.

Fai uso della pubblicazione programmata?
Si, spesso.

L’orario di pubblicazione incide sulla resa dei tuoi post?
Per il momento non direi… ma ribadisco che sono in un momento di studio.

L’ultimo investimento economico che hai fatto per il tuo blog
Per il momento hosting e dominio… ma sto organizzando un contest.

Investire sul proprio blog a livello economico dovrebbe essere una scelta o una necessità?
Assolutamente una scelta.

Curi tu stesso il layout del tuo blog?
Ne uso uno gratuito e per la gestione mi appoggio al buon Maurizio.

Meglio un layout gratuito, ma non esclusivo, o su misura e a pagamento?
Ne esistono di liberi che permettono diverse modifiche. Ci sono un mare di possibilità senza doverne acquistare altre.

Più “cazzate” uguale “più visite”?
Non direi… può essere un fenomeno saltuario.

Una nicchia ancora da occupare nella blogosfera italiana è…
Non vorrei sbilanciarmi perchè rischierei di dire qualcosa e venire smentito immediatamente. Ci sono un sacco di angoli nascosti.

La posizione geografica incide sul modo di bloggare e sulle relazioni tra blogger?
Vedo una buona diffusione su tutto il territorio. Certo sulle relazioni incide ancora parecchio.

Un evento italiano legato al blogging che nessuno dovrebbe perdersi
Ci stiamo lavorando… attendete con fiducia.

FriendFeed ucciderà i commenti classici?
Questo è un problema. I commenti si stanno spostando su FriendFeed ma anche sugli aggregatori e sui Social Network. Ho paura che dovremo adattarci ad una diffusione più ampia della discussione riguardo ad un post.

L’ultimo post che hai scritto sul tuo blog prima di questa intervista
Il gol di Ronaldo al ritorno in campo (a proposito di cazzate!).

Il primo post che scriverai sul tuo blog dopo questa intervista
Dovrebbe essere una recensione su The grudge 2.

Lo scambio di link come “atto dovuto” ha ancora senso all’alba del 2009?
Non ha mai avuto senso.

Quanti link contiene il tuo blogroll?
Sette… ammetto che è un pò abbandonato al suo destino. Devo metterci mano al più presto.

Ha ancora senso auto-promuovere le proprie notizie sui circuiti di citizen journalism?
Collaboro con AgoraVox Italia, il che vuol dire che per lo più riporto allcuni dei miei post. Uno strumento in più che mi da discreti ritorni e comunque un modo per diffondere ulteriormente cultura e conoscenza.

Se DIGG si aprisse al panorama italiano…
Ci sarebbe da divertirsi.

Google Friend Connect Vs Facebook Connect: chi la vince?
Non ho ancora provato nessuna delle due… ma quella di google mi sembra un pò troppo invasiva.

Blog su un servizio gratuito o su hosting dedicato?
Hosting dedicato per avere il servizio migliore e con maggiore libertà.

Ha senso iniziare sul primo per poi muoversi sul secondo?
Assolutamente si ed è proprio quello che ho fatto io. A meno che non si parta già con un progetto ben definito e strutturato. Per chi parte da zero con zero conoscenze è però un’ottima palestra il servizio gratuito.

    Non credo di aver detto cose indimenticabili nelle risposte (e non ho risposto a tutto) però forse qualche notizia interessante può essere venuta fuori e sicuramente ora mi conoscete un pò meglio.

    Se volete leggere tutte le 67 domande le trovate da Francesco. E vi ricordo che lui le ha pensate per sottoporle ad un blogger nel caso voleste fare un’intervista.
    Io però gliele ho scippate e me le sono poste da solo.
    Della serie “fatti una domanda (o 67) e datti una risposta

    3 Comments

    1. Gromend says:

      emm. thank you )

    2. clillaple says:

      mm. cognitively

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