Scopro tramite la Zampa che la Procura di Torino ha archiviato il caso della mostra Le ali di Dio, organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Ricorderete la vicenda.
La personale di Adel Abdessamed avrebbe dovuto aprirsi a febbraio, ma la presenza di alcuni video che mostrano violenze su animali spinse gruppi animalisti a minacciare ritorsioni e l’organizzazione decise di sospendere la mostra.
In particolare il video contestato è Don’t trust me, con immagini riprese in un macello messicano.
Ora la Procura ha archiviato il caso non riscontrando alcun tipo di reato e la mostra dovrebbe aprirsi oggi.
Dico dovrebbe perchè sul sito della Fondazione manca ancora un comunicato ufficiale e la mostra risulta ancora sospesa.
Per quanto mi riguarda sono contento che una mostra trovi lo spazio per essere “mostrata” (visto che questo è il suo destino) a prescindere dal contenuto.
Dopo averla vista potremo discutere sulla qualità delle istallazioni e dire la nostra sul risultato e sulla questione che sta a cuore agli animalisti: mostrare le violenze sugli animali serve a creare consapevolezza (come ritiene l’artista) o rischia di provocare emulazione ed è violenza essa stessa?
(foto tratta da Exibart)