Appello per salvare il Premio Grinzane Cavour

Via La Stampa un gruppo di scrittori più e meno conosciuti, tutti in qualche modo legati al Premio Grinzane Cavour (giurati o premiati), hanno presentato un appello perchè non venga lasciato morire nel nulla il Premio.

«perchè non si cancelli il patrimonio culturale creato dal premio Grinzane Cavour nei suoi 28 anni di vita».
«Non vogliamo in alcun modo entrare in merito alle indagini su Giuliano Soria, sulle quali sarà la magistratura a decidere, ma ricordare che il Grinzane Cavour non è consistito “solo”, come appare sui media, in viaggi di rappresentanza e in pantagruelici appuntamenti culinari, ma ha portato sul territorio i personaggi più importanti del mondo, caratterizzando i vari luoghi del premio, dal Piemonte alla Calabria, come luoghi di dibattito culturale, ovvero sostenendo il turismo, promuovere l’immagine dell’Italia all’estero. Magari invogliando soggetti ed enti ad ambientare in quei luoghi romanzi o film» […] «cose che hanno restituito, in termini di immagine e di sviluppo, almeno una parte di ciò che gli enti pubblici e privati avevano investito nel premio stesso».
«Grinzane significava anche decine di incontri con le scuole ogni anno, migliaia di studenti italiani e stranieri coinvolti in attività di scrittura, di critica letteraria e cinematografica, di confronto con gli autori, promozione e mantenimento dei rapporti tra gli stessi scrittori e degli scrittori con gli studenti come nessuno dei premi letterari italiani ha mai fatto». «A tutti coloro che hanno il potere di decidere, ma anche di informare, chiediamo di non dimenticare la parte migliore del Premio. Dimenticandola, alle malversazioni sulle quali si indaga, si aggiungerebbe la dispersione di un patrimonio culturale e di promozione della cultura che ha pochi eguali nel mondo».

L’appello è a firma di Carlo Lucarelli, Ernesto Aloia, Alessandro Perissinotto, Anna Berra, Luca Bianchini, Andrea Demarchi, Massimo Carlotto, Gianni Farinetti, Marcello Fois, Silvana Grasso, Bjorn Larsson, Luciano Lutring, Marino Magliani, Raffaele Nigro, Laura Pariani, Enrico Remmert, Younis Tawfik, Filippo Tuena, Massimo Venturi Ferriolo.

Io l’ho riportato perchè è proprio quello che penso anche io, ricordate?

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