Ricordate l’idea di Baricco di consegnare le produzioni teatrali ai privati?
Abbiamo ora un esempio che dimostra come l’idea non porterebbe necessariamente a prodotti di scarsa qualità e fortemente indirizzati.
L’esempio è Intesa Sanpaolo che ha ideato e completamente finanziato il progetto Per fiducia.
Non parliamo di teatro ma di cinema.
In realtà parliamo di cinema, di web, di lavoro, di futuro e naturalmente di fiducia.
Il gruppo bancario ha coinvolto tre grossi registi italiani, assegnando a ciascuno la realizzazione di un cortometraggio.
Online è già disponibile Il premio, firmato da Ermanno Olmi, e a breve (il conto alla rovescia è sul sito) potremo vedere anche i lavori di Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino.
Perchè questo progetto è così interessante?
Innanzitutto perchè è finanziato da un privato.
In secondo luogo perchè è incentrato sulla fiducia nel futuro, sui giovani e spinge ad investimenti di qualità.
Il premio di Olmi è un perfetto esempio.
Il film non è indimenticabile ed in particolare la recitazione delle due ragazze è molto imprecisa… ma c’è un motivo più che valido.
Le due protagoniste sono proprio le ideatrici del braccialetto per bambini diabetici di cui si parla nel corto.
Insomma la storia non finisce col film, ma da lì parte.
La speranza è infatti che il prototipo possa essere realizzato e portare un grosso aiuto nella vita di molte persone.
I progetto passa dalla finzione alla realtà, cerca di realizzare un’idea di due giovani studentesse e regalare fiducia.
Ed infine (aspetto che più mi interessa) il progetto è interessante perchè prova ad integrare cinema e web.
I tre corti saranno proiettati nelle sale, rimarranno disponibili sul sito e sono anche caricati su youtube in un canale dedicato.
Si cerca insomma di sfruttare tutte le possibilità offerte dalla rete; tanto che troverete due versioni del corto di Olmi, una di dieci minuti (immagino dedicata alle sale) ed una di tre minuti (credo pensata per il web).
E sia sul sito che sul tubo è possibile lasciare commenti e considerazioni (e messaggi di fiducia).
E naturalmente sul sito trovate anche un backstage, le foto di scena e tutto quello che riguarda il film.
Sarà questa la nuova frontiera del cinema?
Vedremo… intanto, in attesa dei due corti di Salvatores e Sorrentino, ecco qui la versione breve di Il premio di Ermanno Olmi. Il mio modo per appoggiare un buon progetto.
Beh, rispetto ad Olmi, i corti di Salvatores e Sorrentino sono su di un altro pianeta. Veramente ben fatti. Soprattutto La “Partita Lenta” mi ha colpita e mi è rimasta in testa. Da non perdere.
@ kate
Concordo sul fatto che sono di qualità superiore. Olmi ha però voluto utilizzare non attori ma i ragazzi protagonisti della storia vera.
Ah, non sapevo che Olmi avesse utilizzato i protagonisti della storia vera per il suo corto sulla fiducia! Bè, allora dovrò rivisitare la percezione che ho avuto di “Il premio”: gli attori, protagonisti della storia e del corto, hanno la mia ammirazione, ma il corto di Sorrentino mi ha emozionato tantissimo. Sarà forse che la storia, i colori e i suoni che ha scelto per realizzare “La partita lenta” lo hanno reso un’opera originale e toccante allo stesso tempo, ma l’ho apprezzato di più rispetto agli altri due!
Li avete visti i tre nuovi corti su sito perfiducia???io li ho appena visti! ..mi sono piaciuti davvero molto! I tre registi sono davvero promettenti, Vi consiglio anche di guardare la videochat sul sito, dove vengono intervistati da Mereghetti insieme a Salvatores e Sorrentino. Il mio corto preferito comunque è “L’altra Metà” di Pippo Mezzapesa.Ho appena visto i tre nuovi corti di Perfiducia..mi sono piaciuti davvero molto! I tre registi sono davvero promettenti, Vi consiglio anche di guardare la videochat sul sito, dove vengono intervistati da Mereghetti insieme a Salvatores e Sorrentino. Il mio corto preferito comunque è “L’altra Metà” di Pippo Mezzapesa.
@ Alice
Non ho ancora visto la nuova serie. Rimedierò al più presto… tempo permettendo…