Visto che insistete in diversi, dedico un ulteriore post alla puntata finale de L’isola dei segreti.
Ne ho già parlato qui e ho rincarato la dose qui.
Mi aspettavo molto dal film diretto da Ricky Tognazzi e le prime due puntate avevano lasciato ben sperare per il proseguio.
Terza e quarta puntata hanno un pò abbattuto il mio entusiasmo.
Nulla di sorprendente, colpi di scena nella sceneggiatura abbastanza prevedibili, soluzioni registiche in calo.
Sono scomparse anche quelle soluzioni estreme (per un film tv) con cui erano raccontati gli incubi di Maria.
La vicenda continua a snodarsi bene e la storia si segue con estrema linearità (sarà un bene?) e se siete un pò avvezzi ai gialli sarete anche in grado di capire tutto con buon anticipo.
Di buono (a parte quanto già raccontato nei post precedenti) c’è la virata improvvisa del personaggio di Stefano Pistolesi, ben gestito da un Giovanni Esposito sorprendente, così come l’interpretazione di Manlio Dovì in un ruolo molto complesso (e per chi lo ricorda al Bagaglino è una boccata di speranza).
Di cattivo c’è il personaggio di Tognazzi. Esagerato (con addirittura tre identità diverse) e fin troppo telecomandato verso un ruolo risolutore che lo spettatore si aspetta inevitabilmente.
Di parimenti cattivo c’è anche la perdita completa di qualunque deriva soprannaturale; dopo avercela propinata per tre puntate la conclusione è quanto di più terreno sia pensabile.
Di molto cattivo ci sono le terribili riprese con videocamera digitale.
Riprese subacquee e alcune posizioni estreme della macchina sono infatti rese grazie al digitale e la diversità dell’immagine è talmente evidente da risultare disturbante. Soprattutto perchè si tratta di scene per nulla necessarie allo svolgersi della vicenda.
Il finale (come ha chiesto qualcuno) non ve lo racconto, non vi dirò chi è l’assassino dell’isola, nè qual è il segreto che nasconde.
Però se avete 1,99 euro da spendere potete rivedere tutta la serie su Rivideo Mediaset.
(foto tratta dal sito ufficiale)