Com’è, come non è, Ferzan Ozpetek finisce sempre per creare il solito gruppo di amici (vagamente attempati) che si ritrova costantemente per raccontarsi le proprie miserie.
Tra loro nessun segreto, solidarietà sempre e comunque e storie che si intrecciano.
C’è chi dice che qualunque autore finisce sempre per raccontare la stessa storia…
Il gruppo di amici di Saturno contro è una specie di zoo che raccoglie i tipi più assurdi.
Marito e moglie parlano più con gli amici che tra di loro (e Accorsi e Buy sono entrambi sufficientemente psicotici per il ruolo), la turca e suo marito, la coppia gay (un Pierfrancesco Favino molto credibile e un Luca Argentero sorprendente), l’appassionata di oroscopo, vagamente drogata e accanita fumatrice (Ambra Angiolini nel ruolo che l’ha proposta come attrice), il gay un pò più disilluso (Ennio Fantastichini).
Cast di gran lusso, quindi. A cui si aggiungono Isabella Ferrari, Lunetta Savino (in un ruolo molto caratterizzato e curiosamente non in napoletano) e Milena Vukotic.
Ozpetek non si è fatto mancare nulla ed i risultati si vedono.
Il film scorre via piacevolmente drammatico con alcune sequenze molto interessanti.
Così come interessante è il rapporto omosessuale tra Davide e Lorenzo, appassionato nella sua normalità.
Saturno contro merita una certa attenzione ed è in grado di mescolare sapientemente dramma e commedia (anche se solo in alcuni sprazzi).
Una nota particolare per Argentero (forse il solo Grande Fratello che ha usato la trasmissione come trampolino per sfruttare le sue capacità), per Ambra (credibile, seppur non perfetta) e soprattutto per la Savino, capace di interpretare un personaggio lontano dalle sue corde classiche e decisamente comico in un momento di estremo dramma all’interno della vicenda.
Ho visto il film ieri sera. Carino.
Lo so, non è così fondamentale, ma secondo voi Lorenzo sta male perché era il suo destino o perché prende quello che Roberta (mi pare si chiami…comunque Ambra) gli offre?
@ Patrizia
La sequenza lascia qualche dubbio, ma direi che il problema del ragazzo è indipendente da sostanze assunte.
Il dubbio viene. Soprattutto vedendo l’atteggiamento successivo della ragazza. È come se avesse dei sensi di colpa. Per questo mi sono posta la domanda di quale significato potesse avere l’eventuale dubbio lasciato aperto dal regista.