La notizia non è tanto che Robert Zemeckis sta pensando ad un ritorno sulle scene di Roger Rabbit (che poi sembra di capire che sia parecchio spinto da chi gli gira intorno).
La notizia è più che altro questa: se il coniglio parlante tornerà sugli schermi non lo farà in 3D!
Detta così sembra una scelta decisamente anacronistica o quanto meno anticommerciale.
Perchè il povero Roger non dovrebbe gonfiarsi quando tutti intorno a lui prendono sembianze più profonde?
In realtà Zemeckis approfondisce un po’ il discorso e chiarisce la questione.
Se dovesse esserci un sequel di Roger Rabbit, o se Roger dovesse tornare in qualche altra forma (guest star in un film di cui non è il protagonista?) lo farebbe nel suo vecchio formato in due dimensioni.
Nessun rifiuto della nuova (?) tecnologia, nessun legame col passato, semplicemente una forma di rispetto verso il coniglio bianco e sua moglie Jessica.
Infatti saranno solo loro a rimanere schiacciati sullo schermo. Eventuali altri personaggi, personaggi di nuova concezione, con ogni probabilità sarebbero realizzati in 3D.
Ora il problema è riuscire ad immaginare un film che faccia interagire tra loro attori in carne ed ossa, cartoni animati in due dimensioni e personaggi (reali e animati) in 3D.
Che sia questa la nuova sfida di Robert Zemeckis?
Vedremo se il progetto prenderà forma ed in che modo.
Per il momento accettiamo la notizia come un omaggio a Roger ed in fondo ammettiamo che non ci dispiace che il coniglio rimanga legato alla tradizione. Discorso diverso per sua moglie Jessica Rabbit… davvero un peccato non poterla vedere nel pieno splendore tridimensionale delle sue forme!
(credits foto: dj_diem)
