Un titolo che non evoca direttamente la libertà.
Come non la evoca il film in sè, la storia personale di un uomo che scala il potere sfruttando i giornali.
Ma all’interno c’è un sacco di storia della stampa e del giornalismo americano.
Ed il giornalista (ma anche il blogger) deve essere libero (di parlare, di scrivere, di pensare).
Una locandina disegnata (come era tipico in quel periodo) con toni cupi per raccontare la storia oscura di un uomo che cerca potere e perde libertà.
Ma con nel cuore una macchia rossa ad indicare la passione viva di Kane per la notizia, per i giornali, per l’informazione… e non solo.
Questo post fa parte della protesta dei blogger del 14 luglio 2009 contro il DDL Alfano e per difendere il diritto alla rete.