Biancaneve e gli 007 nani

Un film da dimenticare sotto tutti i punti di vista.

Biancaneve e gli 007 nani sbaglia tutto quello che può sbagliare, a partire dal target assolutamente non definito.
Non è un film per bambini perchè non c’è nulla di simpatico o di divertente (nè tantomeno di poetico) e soprattutto non è un film per adulti perchè non ci sono riferimenti sagaci, non c’è satira, non c’è presa in giro nè battute argute.

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Il re e la regina del mondo delle fiabe governano amati dal popolo e soprattutto la regina è adorata dai sudditi. Alla sua morte la giovane Biancaneve (loro figlia!) non riesce a sostituirla degnamente, sempre impegnata a passare da una festa all’altra e a fare una vita da star (praticamente una piccola Paris Hilton) con le sue compagne di bisboccie Riccioli d’oro e Cappuccetto rosso (la terza mi sfugge).
La cattiva della situazione vuole diventare regina sposando il re e per farlo sfrutta lo specchio magico.
Biancaneve non accetta la matrigna e viene allontanata. Nel bosco incontra i sette nani (perchè mai 007?) che la aiutano a rimettersi sulla retta via aiutando il popolo dele fiabe nei lavori quotidiani.

Lasciamo da parte i disegni in CGI che personalmente ritengo freddi e fortemente inespressivi.
Nel film di Steven E. Gordon e Boyd Kirkland non funzionano neppure le musiche, che vorrebbero rompere con la tradizione ma risultano solo fuori luogo.
E nulla c’è da ricordare tra gli ipotetici sketch che non fanno ridere e nemmeno sorridere. Rivoluzionare il mondo delle fiabe è roba da Shrek… lasciate perdere.
Ed insisto dicendo che gli intermezzi con il maiale ed il gatto che dovrebbero controllare l’andamento del mondo delle fiabe super partes non aggiungono nulla al racconto e servono solo a giustificare gli eventi negativi che si susseguono. Cosa evidentemente inutile visto che qualunque fiaba prende il via dagli eventi negativi che la caratterizzano.

E veniamo all’aspetto più imbarazzante.
Perchè mai far doppiare la protagonista da Antonella Clerici?
La presentatrice (se dopo il flop di Tutti pazzi per la tele aggiungiamo questo, Sanremo non parte con i migliori auspici) non è una doppiatrice (e nemmeno un’attrice) e si sente per tutto il film. Battute mosce, senza verve, senz’anima, senza pathos, senza nulla. Sembra che Antonellina stia leggendo le sue ricette di cucina. Recita male, anzi non recita proprio!
Se a questo aggiungiamo un terribile Jerry Calà che trasforma lo specchio in uno dei suoi personaggi (con tanto di Libidine!) ne viene fuori un panorama di voci desolante.
Vogliamo smetterla di far doppiare i cartoni animati ai nomi famosi bypassando i professionisti doppiatori?

Ho esagerato?
Forse è meglio che mi fermi qui…

4 Comments

  1. Accius says:

    Non hai esagerato ma colto pienamente nel segno!

  2. Salvo says:

    Mi hai messo curiosità…

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