Qualche sera fa abbiamo organizzato una godereccia bourguignon con una coppia di amici (architetti) e durante il pasto mi è venuto l’amletico dubbio: ed ora dove lo butto questo litro abbondante di olio fritto e strafritto?
L’architetto Lei mi fa: dovresti portarlo ad un EcoCentro, ce n’è diversi a Torino.
L’idea mi sembra tanto semplice quanto ovvia (scemo io a non pensarci prima) così ieri mi sono appropinquato ad uno dei suddetti EcoCentri.
In particolare quello di via Arbe 12 (fondo di Via Guido Reni) è proprio sulla strada che faccio per andare in Deatronic e quindi molto comodo.
Entro con la macchina e vengo accolto da un baffuto e gentile signore dall’accento indefinibile (probabilmente est Europa) che mi chiede solo il nome e se sono di Torino (giusto per assicurarsi che non gli porti rifiuti da chissà dove).
Quindi mi chiede cosa devo smaltire e mi invita a rovesciare l’olio esausto un bidone blu lì di fronte e a liberarmi della bottiglia di plastica con cui ho portato il liquido in un bidone arancione proprio di fianco (non nel bidone della plastica perchè la bottiglia ha i residui dell’olio).
Risalgo in macchina e compio il percorso obbligato per tornare all’uscita.
Tempo totale dell’operazione: meno di 5 minuti!
Ola degli alberi del vicino Parco Ruffini e applausi a scena aperta degli uccelli di passaggio.
Il percorso obbligato dell’EcoCentro costeggia i bidoni delle varie specialità di schifezze che si possono smaltire. Si va dalle macerie alle televisioni, dai rifiuti ferrosi alle batterie delle auto, dai farmaci alle fronde delle potature degli alberi, a cose ancora più strane.
In pratica qualunque cosa dobbiate buttare, se non avete l’apposito bidone sotto casa (carta, plastica, organico, vetro, alluminio) potete sicuramente portarlo in un EcoCentro.
Operazione naturalmente completamente gratuita.
Perchè questo post?
Perchè spesso non ci pensiamo ma un gesto che costa poca perdita di tempo e nessuna spesa può essere molto utile per far campare ancora un po’ il malridotto pianeta.
(creditds foto: pizzodisevo)
Dirti grazie è dirti poco!!!
@ Salvo
…ma figuriamoci… spero sia utile a chi non ci ha mai pensato.
Anche io sono una frequentatrice assidua… per smaltire un sacco di cose, compresi i toner delle stampanti, che per me small-office-home-office può essere un problema. Bel post!
@ ada
Si, decisamente utile e soprattutto richiede impegno minimo.
…e grazie.
vivo in una bellissima vallata tutta verde, e tale vorrei che si conservasse. purtroppo da queste parti manca la coscienza ecologica a tutti i livelli e io non sò dove conferire l’olio usato perchè non esiste nessun centro. inutili le mie lamentele in comune. per ora conservo l’olio in casa in un bidone, in attesa che qualcuno mi ponga in grado di poter fare il mio dovere. grazie
@roy
Credo proprio che tu debba rivolgerti al primo grosso centro cittadino nelle vicinanze.
Se invece trovi qualcuno che passa a prendere a domicilio fammelo sapere perchè sarebbe notizia interessante…
PIù O MENO 10 ANNI FA HO VISSUTO X UN PO A LUCCA E LI, X LA PRIMA VOLTA, NEI PRESSI DEL COMUNE HO TROVATO DEI GROSSI CONTENITORI X RACCOGLIERE L’OLIO DOMESTICO E NEL MIO PICCOLO, ANCHE SE SINGLE E CON POCO OLIO, L’HO SFRUTTATO. ORA AIMè VIVO NEL CASERTANO (CASALUCE è IL PAESE)E NONOSTANTE LA RACCOLTA PORTA A PORTA IMPOSTA DAL COMUNE GLI SPAZZINI CONTINUANO A RACCOGLIERE “VERDE E SECCO” E MISCHIANO TUTTO!!!NESSUNO VIENE MULTATO SE BUTTANO I CARTONI SPORCHI DELLE PIZZE INSIEME ALLA CARTA PULITA O LE BOTTIGLIE DI VETRO DELL’OLIO NN SCIACQUATE!!! X FORTUNA HO UNA CASA GRANDE E POSSO CONSERVARE NELLE BOTTIGLIE IL MIO OLIO USATO O I MIEI AVANZI DI PITTURA, ACQUARAGIA COMPRESA, IN ATTESA DI SAPERE CHI FINALMENTE IN MODO ONESTO LO RACCOLGA E….SOPRATTUTTO NON LO SOTTERRI POI NEL BOSCHETTO VICINO CASA…PERCHè SAPETE COM’è, PURTROPPO IN CAMPANIA LE COSE VANNO PROPRIO COSì!!!
@ Anna
Sappiamo bene che la situazione “rifiuti” è difficile soprattutto in alcune zone del paese dove c’è che sfrutta la poca attenzione per traffici vari… bisogna smuovere le cose dalla base… credo.