Considerazioni sui Premi del Torino Film Festival 27

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Guardiamoli uno per uno (almeno i principali), e proviamo a dire due parole mediate dallo sguardo del vostro inviato blogger.

Miglior Film: La bocca del lupo.
Ahime, nulla da dire. Non avevo inserito il film tra quelli da guardare assolutamente e l’ho perso.
Poco male perchè il film di Pietro Marcello è stato già acquistato da BIM e da Raicinema, quindi avremo modo di vederlo sia al cinema che in tv. Ognuno avrà modo di farsi un’idea personale, che mi sembra sempre la cosa migliore. A margine, credo sia la prima volta che un film italiano vince a Torino.

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Premio speciale della giuria: ex-aequo a Crackie e Guy and Madeline on a Park Bench.
Ho visto il primo dei due e l’ho trovato un buon ritratto di tre figure femminili molto controverse, difficili.
La regista Sherry White devo averla incontrata almeno una decina di volte, segno che è un’appassionata cinefila ed ha approfittato dell’occasione per guardare un sacco di film. Fa ben sperare per i suoi prossimi lavori.

Miglior attrice: Catalina Saavedra per La nana – The maid.
Pronostico via Twitter centrato. The maid è un buon film, divertente e riflessivo, ma è soprattutto il personaggio di Raquel a venir fuori con le sue controversie, le sue paure, il suo burbero amore. Un’interpretazione veramente notevole per un ruolo decisamente estremo. Ne ho parlato qui.

Miglior attore: ex-aequo Robert Duvall e Bill Murray per Get Low.
Avevo indicato (fa fede sempre il pronostico via Twitter) Get Low come film vincitore (qui la mia recensione). Il pronostico l’ho sbagliato ma in compenso hanno premiato i due attori che rendono il film magnifico.
Vogliamo star qui a discutere della bravura di questi due personaggi? Non mi sembra il caso. Nel film Duvall è intenso e magistrale (i premi per lui non finiranno qui), Murray ironico all’inverosimile.
Curioso però che la giuria abbia scelto due colossi americani, di solito l’attenzione è più per giovani promesse (del resto questo è pur sempre il vecchio Torino Cinema Giovani).

Salto corti e documentari semplicemente perchè sono rimasti fuori dalla mia selezione (qualcosa dovevo pure scegliere, no?
E passiamo ai premi paralleli.
La bocca del lupo si è aggiudicato anche il Premio Fipresci.
Il nuovo Premio Cult – cinema della realtà è andato a Oil City Confidential con una menzione speciale per 45365 (e non ho visto nè l’uno nè l’altro).
Lo storico Premio Cipputi, dedicato al mondo del lavoro, se lo aggiudica Baseco Bakal Boys, mentre doppio premio per Medalia de onoare, che porta a casa sia il Premio del pubblico Achille Valdata sia il Premio Invito alla Scuola Holden (in pratica la miglior sceneggiatura), qui la mia recensione.
Ed i ragazzi della Holden hanno voluto segnalare anche Get low, La nana e Van Diemen’s Land (recensione mia), segno che di buone storie ne abbiamo viste parecchie.

Sul sito del TFF l’elenco completo dei Premi.

Nel corso della giornata, prima di chiudere il discorso Torino Film Festival 27, vi racconterò ancora un paio di film.

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