Finisce sempre che questa città riesce a stupirmi.
Mi vanto di conoscere Torino fin nei meandri delle sue gallerie sotterranee (non è vero, ma la frase mi sembra faccia molta scena) e poi ogni volta c’è qualcosa che mi sorprende.
Capita infatti che in una domenica con cinque gradi sottozero decidiamo di andare a vedere Luxus, mostra importante che occupa un’ala del Museo di Antichità.
So bene che la mostra è interessante, che ci sono pezzi di importanza notevole, ma pur sempre di cocci romani si tratta e mai mi sarei aspettato di dovermi sorbire dieci minuti di coda alle casse.
…a due passi ci sono il Museo Egizio, il Museo del Cinema, Palazzo Reale e le porcellanee dell’Ermitage a Palazzo Madama, un pò per tutti i gusti… quanta gente ci sarà nei musei più rinomati di questa città?
Superata la coda imprevista ci inoltriamo nei corridoi del museo (che poi sono i sotterranei di una manica che si allungava da Palazzo Reale) per goderci l’esposizione.
La mostra è dedicata al piacere nella Roma Imperiale, così si passa dalla cura del corpo a quella dei capelli, dall’attenzione per la buona tavola alle arti.
Un bel panorama di curiosità accompagnato da una serie di didascalie che riescono a dar bene l’idea di quello che doveva essere.
In particolare i brani tratti da Marziale sono decisamente gustosi per mostrare il quotidiano di chi poteva permettersi le migliori prelibatezze per il corpo e per lo spirito.
Molto ben allestita la sala dedicata ai profumi e agli unguenti con un bancone pieno di scodelle contenenti le varie spezie profumate. Spezie che si possono annusare e (finalmente! questo vuol dire mostrare!) toccare e pacioccare a piacere.
La mostra è ancora lì fino a metà febbraio, se passate da queste parti fateci un salto.
Tra l’altro per raggiungere l’allestimento bisogna attraversare il teatro romano, proprio ad un passo dalle Porte Palatine… si, anche a Torino c’è un po’ di Roma residua…