Alla fine mi sa di aver parlato più di Paranormal Activity che di Avatar in questo blogghetto.
Campagna virale, trailer, dvd, abbiamo ripreso il discorso diverse volte ed ora mi tocca tornarci su per un’ulteriore riflessione.
Negli ultimi giorni, a seguito dell’uscita italiana del film, una nuova notizia porta pubblicità alla pellicola.
Sembra infatti che diversi spettatori italiani abbiano accusato svenimenti, attacchi di panico, crisi d’ansia.
La notizia è talmente notevole che ha varcato i confini ed è giunta anche negli States.
Sinceramente, sebbene io abbia trovato ottimo il film, le reazioni mi sembrano un tantino esagerate, ma non escludo che se qualcuno si presenta in sala senza avere idea di quello a cui sta andando incontro e senza avere… diciamo un background horror adeguato (anche se non proprio di horror si tratta) potrebbe rimanerci maluccio e subire quantomeno la tensione del film.
Mi sembra evidente che questa notizia avvalori comunque la mia tesi che il film è buono e crea tensione. Ribadisco questo concetto visto che qualche dubbio stava per venirmi in seguito alla sequela di commenti negativi che avete aggiunto alla mia recensione di Paranormal Activity.
Detto questo rimane il dubbio: è un film che fa paura oppure no?
In fin dei conti credo che dipenda dal singolo spettatore, dalla sua esperienza e magari anche dalle emozioni che prova in un determinato momento.
Davvero però non riesco a credere che qualcuno possa ancora essere convinto che quello che Paranormal Activity mostra sullo schermo sia una storia vera, soprattutto che siano immagini vere.
No, lo dico perchè poi capita di leggere lettere come queste firmate da associazioni di consumatori e uno non sa più cosa pensare…
A volte mi viene da pensare che sarebbero da vietre certe associazioni, tutelare va bene esagerare no. Vuoi sapere la mia? Tanto te la dico comunque io svengo di paura solo all’idea di una voce di bimba che in piena notte si mette a cantare Volevo un gatto nero, io sono una di quelle persone i cui capelli si trasformano in quelli di Pam Grier (ma non ai tempi di Jakie Brown ma in quelli di Sheba Baby!) solo all’idea di trovarmi in un bosco di notte e scambiare il lieve camminare di un minuscolo insetto per il sospiro di Bambagia la strega malvagia, ho maledetto la cattiva scelta di non essermi munita di pannolini Huggies per la visione di Shining, Blair Witch Project e dei trailer dell’esorcista. In poche parole sono una paurosa imperimpressionabile. Conclusione: non vado avedere Paranormal Activity rimpiangendo di non poterne fare la recensione ma evitando di lamentarmi per qualcosa che potevo benissimo immaginare: se ti dicono che un film fa paura, probabilmente la farà. Poi come dici tu ognuno di noi è diverso, però è palese, se conosci tè stesso sai che film puoi andare a vedere.
Ma è vero che questo film è costato solo pochi migliaia di dollari? Nonostante ciò ha avuto un grande successo. Io non l’ho ancora visto è sono indecisa nel farlo, non capisco di cosa si tratta!! ho sentito tante di quelle voci diverse che non so cosa pensare del film. Comunque la miglior cosa da fare è vederlo e decidere da me.
@ Zooey
Praticamente sei la vittima predestinata di qualunque horror!
@ arance
Il bilancio ufficiale parla di una spesa di 15 mila dollari. Considerando che in America ha già incassato oltre 100 milioni è senza dubbio un successo commerciale enorme.
Per quanto riguarda il soggetto prova a leggere la mia recnesione… magari ti aiuta.
esatto, se fosse per me tutti i registi horror adesso sarebbero a servire hamburger in qualche Mc Donald
hamburger in un Mc Donald… questa si che è uno spunto horror interessante…
secondo me è un film molto bello…. All’apparenza può sembrare banale, ma nn lo è affatto…. io ho solo 16 anni e l’ho visto… mi ha messo molto sotto tensione, xke quei momenti di silenzio, i passi scricchiolanti nelle scale e la verosimilità del film lo hanno reso unico… e poi il fatto che sia tratto da una storia vera ti fa anche riflettere. Questo film lo consiglierei ad un amico
@ HosEtTiNo
Contento che ti sia piaciuto… solo che ti faccio notare che non è tratto da una storia vera… si trattava solo di una mossa di marketing abbastanza classica…