Mi è capitato tra le mani in casa dei miei genitori un piccolo libercolo che risponde al titolo Il caso Tortora, firmato per la Sperling da Anna Tortora, sorella di Enzo.
Del caso di Enzo Tortora (ci si riferisce naturalmente all’arresto del 1983 ed all’incredibile processo che ne seguì negli anni successivi) sapevo poco.
All’epoca non avevo nemmeno dieci anni eppure ho un ricordo forte di quell’immagine di Enzo Tortora ammanettato tra due carabinieri.
Me la ricordo perchè probabilmente in casa mia era stato un caso di cui si era parlato a lungo… e pure ricordo molto bene Portobello, anche se probabilmente i miei ricordi risalgono alle edizioni successive la conclusione del processo.
Del caso Tortora, dicevo, sapevo poco.
Sapevo che si era trattato di una clamorosa ingiustizia, sapevo dell’arresto di un innocente, probabilmente di motivi politici o di becere vendette.
Il libro di Anna Tortora mi ha catapultato in quegli anni per chiarirmi molte cose, per portarmi in una realtà profondamente drammatica.
Drammatica perchè quello che vissè Enzo Tortora è quanto di più vicino possa accadere ad un uomo se parliamo di situazioni kafkiane.
Tortora venne arrestato e imprigionato per le accuse di un paio di pentiti che lo accusarono di essere parte della Nuova Camorra Organizzata.
Rimase giorni senza sapere quali erano le accuse e si trovò invischiato in un processo senza senso, pericolosissimo proprio perchè poggiava su accuse assurde, nessuna nemmeno minuscola prova, in mano a giudici che sembravano non riuscire a vedere l’ovvio e che invece vedevano l’inesistente.
Soprattutto Tortora si trovò l’intero panorama della stampa nazionale pronto ad accusarlo e a spiattellare accuse ed illazioni sui giornali.
Vennero pubblicati atti segretati dei processi (ma questa è roba che oggi certo non ci stupisce più) e ci si lanciò in ipotesi arzigogolate che distrussero l’immagine dell’uomo Tortora.
Il caso Tortora è in realtà la pubblicazione di un diario di Anna Tortora, il diario dei giorni del processo. Quindi vengono fuori con forza impressioni, drammi, sorprese, incredulità ma anche la voglia di lottare della sorella di Enzo ed attraverso di lei (che fu la persona più vicina ad Enzo in quei giorni) anche ovviamente le impressioni del presentatore.
L’aiuto di Pannella e dei Radicali, la vicinanza della gente e la lontananza e l’illogicità della magistratura.
Non so… mi piacerebbe che chi non conosce o non ricorda quella storia andasse a fare un po’ di ricerche, si informasse per capire cosa successe e perchè… una storia italiana da non dimenticare
fai delle analisi mediche….dal colore della lingua direi che hai problemi al fegato….
Dici che devo farmi vedere?