La settimana scorsa c’è stato a Torino un interessante incontro per discutere sull’ingresso dei privati nelle produzioni cinematografiche in qualità di sponsor.
In Piemonte la cosa funziona da qualche tempo e il film di Paolo Sorrentino, This must be a place, è stato realizzato anche grazie a contributi privati.
Rocco Riccio era lì ed ha voluto scrivere una sua interessante riflessione che ho pubblicato su Cabiria.
Il cinema dei fasti, si sa, è andato. Forse non è mai esistito, o forse, si usano parole troppo grosse per definire le epoche in cui viviamo. Ebbene. Qualunque cosa si pensi sullo stato del cinema, sul cinema italiano, sulla cultura italiana, ecc, ecc, il sistema cinema, e soprattutto Torino, anzi, la Film Commission Torino-Piemonte, assieme a Film Investimenti Piemonte (FIP) e in collaborazione con FinPiemonte e Confindustria ce l’hanno messa tutta per dimostrare come il cinema, il sistema cinema, l’industria cinema, e i vari attori coinvolti nella realizzazione e nella diffusione di un film, quali società di produzione, fondi di sostegno pubblici, investitori privati, distributori, banche, microcrediti, possano ancora vantare una vitalità eccezionale, e un vantaggio economico per chi investe sul cinema.
Leggi il testo integrale del lungo post su Cabiria.