TFF30 – Wrong, il surreale quotidiano

Quentin Dupieux da nuova linfa al genere surreale che trova raramente nuove forme di esprimersi nella storia del cinema e però quando lo fa, come nel caso di Wrong, lo fa con splendente vigore.

Dolph conduce la sua tranquilla esistenza illogica, andando ogni giorno a lavorare (nonostante sia stato licenziato da tre mesi) nel suo ufficio dove diluvia inevitabilmente, ininterrottamente e per l’eternità.
Un giorno però si sveglia e non trova più il suo cane Paul.
A dargli una mano a ritorvarlo ci penserà un detective davvero improbabile assoldato dala stessa persona che glielo ha rapito (ma peer motivi umanitari, ci mancherebbe!)

Wrong è un viaggio nell’illogico, nel surreale, nell’irreale, nell’irrazionale.
Un viaggio istrionico estremamente divertente, a tratti irresistibile.
Corredato da personaggi pazzeschi come la centralinista del pronto pizza che si innamora per telefono, lascia il marito e poi non riconosce il suo nuovo amore (o meglio lo scambia inevitabilmente e senza grossi problemi).
E naturalmente fioccano le situazioni irreali, dalla palma che si trasforma in pino, alla genialatà inavvicinabile della cacca di cane che conserva memoria video di ciò che ha visto.

Davvero Jack Plotnick rischia di diventare una nuova icona cinematografica.

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