Splendido thriller firmato Antonio Chavarrías. E del resto quando al centro del discorso c’è una bambina che nasconde più di un mistero le cose si fanno interessanti.
E Dictado al centro della vicenda ha proprio una bambina problematica e misteriosa, interpretata da una straordinaria Mágica Pérez.
Daniel e Laura non riescono ad avere figli e la cosa li assilla (più lei che lui).
Nel frattempo si presenta un vecchio amico di Daniel chiedendogli di andare a conoscere la figlia, ma al suo rifiuto torna a casa e si suicida.
Tiè… giusto per cominciare col botto!
Finisce che Laura convince Daniel a prendere in affidamento la piccola Julia, che però di problemi ne ha non pochi.
A questo si sommi il fatto che nel passato di Daniel c’è una vicenda oscura, quando ancora ragazzini proprio col padre di Julia furono gli unici testimoni della morte di Clara, la sorellina di Mario, l’amico di Daniel.
Ci siete ancora?
Bene, ma non vi dirò altro!
Chavarìas costruisce con precisione una vicenda che si fa sempre più tesa.
Una famiglia serena vede la sua vita progressivamente sconvolta dalla presenza di una bambina (che di per sè sarebbe quanto di più lontano dal terrore può venire in mente).
La sua presenza però risveglia ricordi sopiti, che ci vengono mostrati con frequenti flash back e provoca in Daniel disturbi non indifferenti.
Attenzione alle inquadrature, ai dettagli, soprattutto alla costruzione della vicenda.
Funziona tutto, inutile girarci intorno.
Vero che di film su bambini inquietanti ne abbiamo visti tanti ma questo è molto ben fatto e poi non è che rientri a pieno titolo nella categoria per motivi che scoprirete solo guardandolo.
Molto bravi, oltre alla piccola Pèrez, anche Juan Diego Botto e Bárbara Lennie.
Il finale è di una tensione spaventosa!