Lo strano caso del Vescovo su hangout e della casa di Zuckerberg ad Asti

Nelle settimane natalizie si è verificato un curioso caso di viralità (o interesse, se preferite) della notizia su Quotidiano Piemontese.
A distanza di pochi giorni abbiamo pubblicato due notizie molto diverse tra loro ed effettivamente con estrema differenza sono state accolte dal resto dei giornali italiani.

La prima notizia è un’intervista che abbiamo condotto con il Vescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia. Intervista particolare perchè è stata condotta su hangout e per quanto ne sappiamo nosiglia è il primo alto prelato ad aver accettato una soluzione tecnologica del genere.
Come potete vedere dalla registrazione video si tratta di quasi un’ora di intervento in cui il Vescovo ha risposto alle domande inviate via Facebook e Twitter senza tirarsi indietro e parlando tra le altre cose di immigrazione, di crisi, della situazione dei Rom a Torino… un sacco di begli argomenti non certo facili.

Qualche giorno dopo abbiamo invece pubblicato la notizia che Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, avrebbe acquistato una villa in provincia di Asti.

Ora lascio a voi le considerazioni sul differente valore sociale e delle due notizie, mi rendo conto da solo che sia molto più virale tra il pubblico la notizia di Zuck ma vi faccio anche notare che la notizia del Vescovo su hangout è stata ripresa solo da Famiglia Cristiana mentre quella della nuova casa di mr. Facebook ha trovato spazio su Stampa, Repubblica, Tg1, Ansa, Corriere e qualcosa mi sarò sicuramente perso.

A voi le considerazioni.

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