Il momento è critico, difficile, la situazione pesante e la voglia di cambiamento è tanta, in ogni angolo del mondo.
Ed allora ci pensa Toyota a tirare tutti in ballo e dare voce alle nostre idee.
La sfida a cui siamo chiamati a partecipare è quella di proporre la nostra idea di cambiamento, dalle piccole alle grandi cose.
Il terreno di gioco è il sito vogliounalternativa.it, vero spazio aperto, un libro comune, un muro su cui lasciare con lo spray delle nostre idee il nostro messaggio di cambiamento.
Se andate sul sito troverete già tutta una serie di proposte, di idee, di sogni, di messaggi di speranza.
C’è chi vuole cambiare lavoro, chi la moglia, chi la strada da percorrere e chi l’intera propria vita.
Basta un messaggio, un tweet (sono già quasi cinquanta mila) per dare un segno e liberare la propria espressività.
Ma il muro creato da Toyota non è solo uno spazio per sfogarsi e per sognare, è un vero e proprio modo di proporre la propria alternativa e magari provare veramente a cambiare le cose.
Io per esempio – mi rendo conto che è banale e comune a tanti – vorrei cambiare la burocrazia che in tante occasioni rallenta questo paese, ma più in piccolo (o se volete più in grande) mi piacerebbe che le alternative fossero tante e ci fosse davvero la possibilità di scegliere.
E voi? Qual è l’alternativa che proponete?
So che un’idea in testa la avete ben chiara, e allora non vi rimane che fiondarvi su vogliounalternativa.it e proporre la vostra strada, la vostra alternativa, il vostro messaggio di speranza.
Chissà che qualcuno non ci ascolti e riusciamo finalmente a trovare la via d’uscita da questo casino in cui siamo andati ad infilarci…
