Immaginate Scream con una spruzzata di Kaboom e contornato da ironia e vagonate di omaggi al cinema di genere ed avrete qualcosa che si avvicina allo straordinario Detention di Joseph Kahn, un film che gli amanti del cinema “basso” non potranno non amare.
La trama è la fotocopia di mille horror americani.
Siamo in un liceo ed un assassino psicopatico mascherato uccide i ragazzi.
I superstiti dovranno capire chi è l’assassino (presumibilmente tra di loro).
Abbiamo la star del football, i due amici sfigati, la cheerleader vagamente puttana, la vegetariana carina ma sfortunatissima…
Tutto qui… bhe più o meno, perchè poi c’è anche la fine del mondo, il viaggio nel tempo, un invasione aliena… però insomma la base è quella.
Ciò che rende Detention un film straordinario è il linguaggio che utilizza Kahn per raccontarcelo.
Personaggi che giocano con le sovraimpressioni e che parlano con lo spettatore, ma anche con le foto ed i poster (che ovviamente rispondono).
E ancora la miscela di generi, gli omaggi evidenti e la profonda autoironia.
Il più evidente omaggio è naturalmente per Scream, quasi dichiarato.
Abbiamo l’assassino che si traveste da un personaggio di un film (in questo caso Cenerantola), i ragazzi che sono appassionati di horror e si muovono secondo le regole del genere.
Poi abbiamo il film girato sugli eventi luttuosi che accadono, un film nel film… nel film…
Si gioca col cinema parecchio.
E ancora c’è la passione per gli anni ’90 (si, proprio gli anni ’90!) che porta i protagonisti a comportamenti spesso illogici e deriva in situazioni straordinarie.
Alcune sequenze sono davvero memorabili.
Penso a quella in cui si scopre un ragazzo che è in punizione (detenzione dice il preside) da 19 anni e tutti si sono dimenticati di lui. Lui stesso prova a ricordare perchè è in punizione con una carrellata degli anni che ha passato lì.
Lo so, è forse la recensione più confusa che abbia mai scritto, ma provate voi a parlare di un film come Detention!
Oh… poi non mancano le bellezze da sballo come Alison Woods e Spencer Locke, ma anche l’ottima Shanley Caswell (bravo anche Josh Hutcherson) e un sacco di altra roba… davvero un sacco, credetemi!