Bianca come il latte Rossa come il sangue

Una bella sorpresa Bianca come il latte Rossa come il sangue, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia e diretto da un ottimo Giacomo Campiotti.

Gaia Weiss Filippo Scicchitano

Leo ha sedici anni ed è innamorato di Beatrice, solo che lei non lo sa… e forse non sa nemmeno che Leo esiste. A dargli una spinta per trovare il coraggio di dichiararsi sono gli amici di sempre Niki e Silvia.
Solo che quando finalmente il coraggio arriva ed i due si parlano, ecco che Beatrice scopre di avere una leucemia molto grave ed il mondo di Leo, che si era appena illuminato, crolla improvvisamente.

Per venirne fuori sarà fondamentale la presenza del supplente di italiano, la sua forza interiore ed ancora una volta l’immensa Silvia. Leo acquisirà coscienza di se e con Beatrice ci sarà un grande scambio di insegnamenti e lezioni di vita.

Non mi addentro nella vicenda, se avete letto il libro la conoscete, altrimenti codetevi la sceneggiatura del film, perchè è brillante e godibile.

Come si intuisce c’è una parte più che classica con lui che ama lei e l’amica di lui che ovviamente lo ama da sempre ma gli rimane al fianco anche solo come amica. E a questo sommiamo anche il professore illuminato e sognatore. Ma pur nel visto e rivisto Campiotti riesce ad essere leggero, fresco, a farci entrare nel quotidiano di una classe di adolescenti con gli occhi di uno di loro, vagamente ribelle.

Filippo Scicchitano Aurora Ruffino

Poi però arriva il colpo forte, la tragedia che i giovani non meriterebbero mai ma che sono costretti dalla vita ad affrontare. Ed allora si cambia tono, è impossibile trattenere una lacrimuccia in più momenti del film, e tuttavia i protagonisti sono ragazzi ed allora è inevitabile tornare a sperare e a sognare.

Nota di merito per i tre protagonisti. Filippo Scicchitano sembra attore da sempre, Gaia Weiss è correttamente eterea nelle forme, nei colori (e che importanza hanno i colori in questo film!) e per Aurora Ruffino è facile prevedere un futuro importante nel cinema italiano.

E poi c’è Luca Argentero che fa un po’ da chioccia al gruppetto dei ragazzini e lo fa bene.

Un buon film italiano, quindi da non perdere.

Trackbacks for this post

  1. Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia | Vita di un IO

Leave a Comment

Powered by WordPress | Deadline Theme : An Awesem design by Orman