Diciamo che la scrittura di Bret Easton Ellis è abbastanza evidente, la regia di Paul Schrader discretamente pulita, ma l’insieme delle due cose non è che tiri fuori un capolavoro. The Canyons è un thriller poco thriller che punta tutto sull’abbinamento dei due protagonisti, la pruriginosità di affiancare un pornoattore ad una ragazzina cattiva.
Siamo nel mondo del cinema e la bella Tara vive con Christian solo perchè è ricco (ma in realtà quello ricco è il padre) e gli garantisce sicurezza e cose fighe. In realtà ama Ryan e se lo tromba regolarmente. Ma poi pure Christian ha una serie di amanti (una più di altre) e soprattutto costringe (?) Tara ad incontri a tre o quattro nella loro affascinante casa, incontri in cui lui ama dominare.
Poi però scatta la gelosia, Christian intuisce qualcosa ed allora viene fuori un casino. Pedinamenti, telefoni controllati, roba di hacker e peggio ancora.
Cose buone pochine.
La sequenza iniziale con la serie dei cinema abbandonati, simbolo di un periodo non proprio d’oro per la settima arte.
La casa pazzesca dove vivono i due.
Le scene di nudo e quelle di sesso (sebbene siano meno di quello che uno si aspetterebbe).
Cose meno buone un po’ di più.
Il film non è godibile, non è avvincente, c’è poco che spinge a tenere alta l’attenzione.
Lindsay Lohan non è la migliore attrice in circolazione ed in più in questo film il suo volto porta i segni evidenti degli eccessi della sua vita. Non so se la cosa è voluta per la storia raccontata o proprio non sono riusciti a cancellarli.
James Deen è più bravo della Lohan… e non mi riferisco alle scene di sesso.
Che dimentico?
Purtroppo temo niente…
