Nessun dubbio che American Hustle sia uno dei migliori film della stagione. Perfettamente costruito, coinvolgente, teso il giusto, David Russell riesce a mettere ogni cosa al suo posto ed una bella mano se la fa dare dalle incredibili interpretazioni del quartetto di protagonisti.
Siamo negli Stati Uniti di fine anni ’80. Una coppia di truffatori, lui e lei, viaggiano alla grande mettendo in piedi inganni di ogni genere, mentendo e creando false identità.
Poi però vengono beccati da un agente dell’FBI che per rilasciarli propone loro di organizzare un’ultima mega truffa con l’obiettivo di ingannare politici corrotti.
Solo che non è che il poliziotto sia proprio uno pulito pulito e così da quel momento gli inganni invece di diminuire si moltiplicano e ci portano in un crogiuolo di falsità da cui è difficile venir fuori.
Ne veine però fuori alla grande Russel che riesce a creare un intreccio comunque limpido e perfettamente funzionante.
Buona anche l’idea di raccontarci la storia con piccoli ritorni, passetti indietro che recuperano momenti di vicenda persi per strada e poi recuperati per stuzzicare il lettore.
Come detto sono davvero straordinari Bradley Cooper e Christian Bale, incredibilmente sexy e convincente Amy Adams (e non siam sempre lì a chiederci quando quel vestito la tradirà lasciandole i seni scoperti). Ma soprattutto è incredibile Jennifer Lawrence, che avrebbe un ruolo di secondo piano ma ormai tutto quello che tocca diventa oro.
E non è un caso che l’intero quartetto abbia guadagnato candidature agli Oscar 2014.
Nota curiosa sui capelli dei protagonisti, protagonisti di due momenti imprevedibili del film. Si comincia con una lunga sequenza in cui Christian Bale si sistema il parrucchino e si prosegue (ben più avanti) con una imperdibile scena in cui Bradley Cooper si mostra in tutto il suo splendore addobbato da bigodini.
Ci sarà un messaggio segreto nascosto?