E’ un thriller sorprendente il libro di Tom Wright. Sorprendente perchè L’ultimo respiro dell’estate ha del thriller solo la trama centrale, una parte dell’intreccio, diciamo il filo conduttore su cui poi si annoda una storia privata che tutt’altra forza e toni completamente diversi.
Quella che seguiamo è la vicenda di due ragazzi, due cugini, lui e lei, figli di di due sorelle che come madri hanno fallito per motivi diversi. Due ragazzi salvati dalla presenza della nonna, con cui vivono come fratello e sorella e grazie alla quale riescono a formarsi come esseri umani decenti.
Ed intorno a loo si snoda la storia, che è la loro storia.
I rapporti tra loro (ovviamente) incredibilmente legati, quasi a farsi forza a vicenda, fino a raggiungere un’intesa che va oltre il rapporto umano.
E poi i rapporti con i genitori, con i compagni dei genitori e i rapporti con gli altri.
Ne viene fuori una vicenda (ormai purtroppo) mica tanto rara, su cui però si annoda una trama che davvero sfocia nel thriller.
Si, perchè c’è violenza, un passato da scoprire, segreti da svelare, relazioi e rapporti che vengono fuori pian piano e sconvolgono. E ancora un mistero vero e proprio che solo il rapporto tra i due protagonisti riuscirà a svelare ribelando animi e persone.
L’insieme è un racconto avvincente, scritto con attenzione e con una certa eleganza stilistica che fa della narrazione e non solo della vicenda il centro della faccenda.
Oh… ovviamente non mancano storie d’amore e scoperte del proprio corpo… del resto stiamo vivendo la storia di due ragazzi!