Quanti amori al mondo, cantava Claudio Baglioni anni or sono, e quello raccontato da Loriana Lucciarini in Una felicità leggera leggera, Mezzelane Casa Editrice, è uno di questi, con le sue specifiche e le sue caratteristiche.
L’autrice utilizza un metodo particolare per raccontarci questa storia, non particolarmente innovativo ma funzionale. Scopriramo quello che accade tramite pagine di diario, appunti e scambi di mail tra i due protagonisti e questo ci dà la possibilità di entrare nel pensiero e nelle emozioni di Miriam e Yair senza filtri.
La storia d’amore cui ci troviamo di fronte è, come tante, tormentata. Quello che cerca lui non è la stessa cosa che cerca lei e trovare l’equilibrio non è facile. I due protagonisti non sono ragazzini ma adulti, ciscuno con la propria storia alle spalle ed ancora in corso. Scorie del passato da cui non è facile liberarsi, figli, perfino situazioni attuali del tutto particolari che non possono essere messe da parte in un amore nascente.
Nelle pagine di diari e di appunti troviamo emozioni, speranze, eccitazioni, rabbia, delusioni, anche descrizioni di rapporti sessuali. Insomma troviamo la vita di un uomo e di una donna con tutte le sue sfaccettature in un viaggio che dura quasi un anno (più il finale).
Al Salone del libro 2022, allo stand del Collettivo Scrittori Uniti, Loriana Lucciarini mi aveva raccontato anche altro
