La cosa buona di questo Paese (che ancora fa sperare per un suo futuro discreto) è ce le menti che non sono emigrate hanno ancora voglia di creare e di realizzare cosine utili.
Dopo Volunia (che nonostante le critiche spesso negative è comunque un tentativo senza dubbio apprezzabile e che merita rispetto) è oggi il giorno della nascita di Uribu.
L’idea del gruppo di ragazzi che hanno inventato il gufetto è quella di mettere a disposizione uno strumento snello e veloce che permetta a chiunque con un click di denunciare disservizi e disavventure sul territorio nazionale.
Come spero si intuisca dal giochino che ho messo nel titolo del post non si tratta di fare la spia ma di segnalare cosa non funziona per fare in modo che chi di dovere intervenga e se possibile ponga riparo al disservizio.
Il sito è ben organizzato nella sua semplicità.
Divisione per città e divisione per servizi (Sanità, Trasporti, Telefoni, Carburanti, Vandalismi, Strade…).
Non resta che fare riferimento ad Uribu ogni volta che ci imbattiamo in qualcosa che non funziona (lunghe attese in ospedali o uffici pubblici, irregolarità, soprusi, strade distrutte e perchè no… anche scontrini e fatture non fatte!), segnalarlo e farlo così sapere a tutti… in attesa che il problema venga risolto.
Per la cronaca Uribu è partito col botto visto che il server a cui si appoggia oggi ha avuto non poche difficoltà a rimanere attivo… al punto da dover essere sostituito in corsa.
Interessante segnalazione (e grazie per la citazione). Personalmente sono uno di quelli che non ha stroncato Volunia al primo colpo, i ragazzi devono ancora farsi le ossa. Più che altro guardo oltre lo specifico servizio: Volunia è un’occasione più che ghiotta per il Rettore dell’Università di Padova e gli altri grandi “capi” che girano attorno al progetto, di mostrare che il nostro sistema universitario sa farsi promotore di vera ricerca. Mi piacerebbe vedere bandite borse di studio (tipo Google Summer of Code, per intenderci) per reclutare manovalanza utile a far crescere il progetto, tesisti che vi si avvicinano, ed un’apertura della piattaforma tramite API (tipo Facebook). Inoltre tutte le critiche sono un ottimo spunto per coloro che stanno dietro al progetto per migliorarlo. Quindi dovranno essere loro i primi a dimostrare di saper ascoltare quella massa “social” che con Volunia hanno preso come target del loro servizio 😉
Riguardo a questo nuovo progetto che segnali, sarebbe bello se fossero le amministrazioni pubbliche o la Finanza ad avere una cosa del genere. Un’iniziativa privata, per quanto lodevole, rischia come al solito di cadere nel nulla, perché la segnalazione poi non viene presa in carico dalle forze dell’ordine o da chi se ne dovrebbe occupare. E poi siamo sicuri che non venga usato in maniera sbagliata, diventando un modo per creare concorrenza sleale? 😉
Pe Volunia sono daccordo con quel che dici. L’occasione è comunque buona e speriamo sappiano sfruttarla al meglio.
Per Uribu… diciamo che la cosa parte dal basso e punta a smuovere le masse social. Se un disguido segnalato inizia a fare il giro dei social è possibile che chi di dovere si attivi per risolvere il problema.
Sulla concorrenza sleale… bhe… speriamo di no…
A me continua a dare errore 500 🙁
Ora anche a me…