Dalle parti di Bloody Disgusting sono soliti sparare simpatiche classifiche cinematografiche più o meno interessanti.
In questo caso hanno avuto l’ottima intuizione di scegliere i dieci film horror più claustrofobici di tutti i tempi.
Questa volta non voglio intervenire sulla classifica (che per comodità vi ho tradotto qui di seguito) però mi piacerebbe naturalmente sapere il vostro parere.
Cosa manca?
Su cosa non siete assolutamente daccordo?
E naturalmente tenete conto che il punto su cui si incentra l’analisi è il senso di claustrofobia, di tensione, di impossibilità di fuga che il film riesce a sprigionare.
A voi la tastiera
10. Quarantine (Quarantena), John Erick Dowdle (2008)
9. Repulsion (Repulsione), Roman Polanski (1965)
8. Cube (Il cubo), Vincenzo Natali (1997)
7. Night of the Living Dead (La notte dei morti viventi), George A. Romero (1968)
6. The Thing (La cosa), John Carpenter (1982)
5. The Descent (Discesa nelle tenebre), Neil Marshall (2005)
4. Misery (Misery non deve morire), Rob Reiner (1990)
3. Rosemary’s Baby, Roman Polanski (1968)
2. Alien, Ridley Scott (1979)
1. The Shining (Shining), Stanley Kubrick (1980)
Ciao, mi permetto di scrivere un commento per dire questo.
Sono sostanzialmente d’accordo con la classifica da te riportata, anche se “The Cube” l’avrei messo un po’ più in alto.
Non so a quando risale questa classifica, ma se è particolarmente recente, credo ci sia una grave mancanza, ovvero “The Mist” (dal Re, Stephen King). Un buon horror (finalmente) che credo entri di prepotenza nella classifica, se non al primo posto, almeno tra i primi tre.
@ Andrea
La classifica risale a poche settimane fa… quindi la tua considerazione è assolutamente pertinente.