Lungi da me insinuare che James Cameron abbia copiato i suoi alieni blu. Si tratta sicuramente di una coincidenza, del resto la mente umana è limitata e le cose che riesce a creare sono pochine.
Oppure potrebbe darsi che Cameron fosse un fan di Timespirits, rivista di fumetti di Tom Yeates e Steve Perry che negli anni ’80 ebbe un discreto successo negli Stati Uniti.
Fatto sta che quella che vedete nell’immagine è la copertina del numero 6 di Timespirits, settembre 1985.
Obiettivamente qualche leggera somiglianza tra il personaggio del fumetto e gli alieni di Avatar è possibile intuirla.
Diciamo… il colore della pelle, il corpo slanciato, le orecchie a punta, i disegni sulla pelle, gli abiti molto molto succinti.
Come dite? Allora sono identici?
Ma siete proprio i soliti malpensanti!
Se volete avere qualche confronto un po’ più dettagliato potete trovare qui il raffronto tra alcune tavole di Timespirits ed alcuni frames di Avatar.
Ok, avete ragione: combaciano i personaggi, i disegni ed anche diverse scene.
Niente di male a prendere spunto… però con un minimo di onestà James Cameron avrebbe potuto dichiarare l’origine dei suoi alieni blu e dubito che qualcuno avrebbe protestato.
Detto questo, andrò comunque in sala a metà gennaio a vedere il film più atteso dell’anno per cercare di capire se davvero siamo di fronte a qualcosa capace tecnicamente di cambiare il modo di fare cinema.