Vorrei come sempre parlare di cinema e teatro, arte e letteratura, ma la cronaca di questi giorni è troppo pesante per far finta che non stia succedendo nulla.
E poi, dato che Torino è l’unica città italiana gemellata con Gaza, mi sento un pò più coinvolto nei fatti di questi giorni.
Nella striscia sta succedendo una porcata immensa e le poche immagini che riescono a raggiungerci sono lì a dimostrarlo.
Nei territori occupati non si può entrare e non si può uscire. Chi è dentro è dentro, chi è fuori… non ha la minima intenzione di entrare.
Ieri pomeriggio seguivo l’intervento a Caterpillar dell’unico italiano presente a Gaza. Proprio durante la telefonata l’esercito israeliano comunica che sta per bombardare il palazzo dove si trova l’italiano (insieme ai giornalisti palestinesi). Fuga veloce e bombe che piovono un paio di minuti dopo. Perchè bombardare i giornalisti?
Semplice. Lascio a voi la risposta.
Ma un giornalista straniero è ancora presente a Gaza, lo scopro tramite Alex, che ha amici in quelle terre e conosce benissimo la situazione. Si tratta di Ayman Mohyeldin di Al Jazeera, che riesce comunque ad inviare servizi come questo.
Le immagini sono un pò forti, quindi se volete evitare di guardarlo siete giustificati
E sono anche daccordo con Luca su ciò che fa notizia e su cosa è inutile secondo le televisioni occidentali, ma questo dimostra solo che le notizie che ci arrivano sono fortemente incomplete.
Se poi ci si mette anche la rete a censurare le foto da Gaza (ne abbiamo parlato ieri) allora riuscire a capire cosa succede diventa un’impresa veramente ardua.
Per capirne un pò di più vi segnalo un altro post di Alex che chiarisce un pò la visione dall’interno. Ma se volete il mio parere (naturalmente da fuori) credo che quando si lanicano bombe al fosforo e si colpiscono indiscriminatamente bambini e civili come sta dichiaratamente facendo Israele in questi giorni.. bhe, la mia impressione è che l’obiettivo sia lo sterminio della parte avversa, non certo il tentativo di renderla inoffensiva.
(la foto è tratta da uno dei gruppi ancora attivi su facebook, che vi invito a visitare)
aggiornamento 14/01/09
Altre foto da un profilo su Facebook. Attenzione: le foto sono molto crude.